I disturbi e le malattie croniche hanno come comune denominatore il dolore, l’infiammazione e l’astenia. Queste malattie si manifestano in diverse forme secondo il patrimonio genetico dell’individuo e lo stile di vita che conduce. I nomi attribuiti dalla scienza a questi disturbi associati a questi segni e sintomi sono per esempio:
La Sindrome della Fatica Cronica (CFS), la Fibromialgia, la Sindrome del Colon Irritabile, la Cefalea Cronica, le Artralgie diffuse, la Sindrome Metabolica, la Sindrome Allergica, la Sindrome della Sensibilità Chimica Multipla, il Reflusso Gastro-esofageo, l’Ipertensione arteriosa e tante altre forme.
In base al modello farmacologico e alle linee guida convenzionali, dette “Golden Standard”, a ognuna di queste sindromi o sintomi, andrebbe attribuito un farmaco anti-sintomo. Questa è spesso la ragione per la quale i pazienti prendono diversi farmaci per diversi sintomi, ognuno dei quali ha potenziali effetti collaterali indesiderati. Esempi di medicinali anti-sintomo sono: anti-infiammatori, anti-coagulanti, anti-depressivi, anti-istaminici, anti-colesterolemici, anti-dolorifici, etc
Nel nostro modello di cura, si ricerca la causa profonda dei disturbi e curandola, i sintomi vengono attenuati. Le cause sono da ricercare nell’alterazione delle principali funzioni metaboliche: la digestione e l’assimilazione, la difesa immunologica e la riparazione cellulare, la produzione di energia e la funzione mitocondriale, l’equilibrio ormonale, la neuro-trasmissione e la risoluzione delle memorie psico-emozionali, il trasporto e la funzione cardiovascolare e infine la funzione di detossificazione epatica.
L’approccio clinico prevede di sottoporre il paziente ad una serie di esami di laboratorio che ricercano gli squilibri metabolici nelle diverse funzioni citate. Per una valutazione completa possono essere necessari per esempio: il pannello IgG/IgE/Serologia Celiaca, un esame completo delle feci, una ricerca dei metalli tossici, un panello completo ormonale, un panello cardio-metabolico e/o una tipizzazione linfocitaria che permette di stabilire come il sistema immunitario reagisce e/o contribuisce allo sviluppo della malattia cronica.
Inoltre bisogna tenere conto di quei fattori di stile di vita (alimentazione e idratazione, qualità e quantità di sonno, esercizio fisico, dipendenze da alcol, fumo, droghe, gestione dello stress psico-emozionale, e armonia nelle relazioni e nella socializzazione) che possono scatenare la manifestazione del disturbo e anche dei fattori che possono mantenerli nel tempo.
Cosa funziona allora come modello terapeutico nelle malattie e nei disturbi cronici?
- la modificazione dei fattori di stile di vita
- la risoluzione delle memorie psico-emozionali
- Il programma 5R per ripristinare la funzione intestinale
- il protocollo di detossificazione epatica
- la correzione dei deficit ormonali che verranno riportati a un livello ottimale con ormoni bio-identici.
Questo primo approccio terapeutico migliorerà considerevolmente la funzione immunitaria e cardio-vascolare. In un secondo momento potranno essere presi in considerazione ulteriori protocolli terapeutici al fine di ottimizzarne la funzione.
In conclusione, prendendo in considerazione le diverse funzioni dell’organismo e non solo il singolo sintomo, si possono ottenere risultati più duraturi che impediranno alla malattia cronica di evolvere e aggravarsi nel tempo fino ad intaccare l’autonomia psico-fisica della persona.