La filosofia e la pratica della medicina osteopatica si basa sulla visione, oggi attualissima, dell’essere umano come unità di corpo, movimento e spirito.
Il movimento non è soltanto possibilità di muoversi in armonia, ma libera circolazione di sangue, linfa e ossigeno. Restituire il corpo alla sua naturale mobilità è il lavoro dell’osteopata e delle numerose tecniche della medicina osteopatica. In questo modo viene riattivato lo scambio di fluidi e la libera circolazione dell’energia che stimola l’autoguarigione.
Restituire il corpo alla sua naturale mobilità è il lavoro dell’osteopata e delle numerose tecniche della medicina osteopatica.
Durante la prima visita l’osteopata prenderà atto della storia clinica del paziente ed eseguirà una serie di test meccanici manuali per individuare le perdite di mobilità e le zone disfunzionali del corpo. Sceglierà quindi, fra le tante tecniche manipolative, quelle più indicate per il singolo paziente anche in funzione all’età e ai sintomi. Stabilirà un piano di trattamento, che nella maggioranza dei casi, inizierà già nel corso della prima visita.
In una prima fase si lavora per liberare i movimenti delle articolazioni e degli organi per ottenere una prima riduzione di rigidità e una migliore circolazione dei fluidi e degli impulsi nervosi.
In un secondo tempo i trattamenti punteranno ad eliminare il dolore e l’infiammazione agendo sulle disfunzioni metaboliche e sulla correzione dei fattori di stile di vita che mantengono l’infiammazione.
Nella terza fase l’osteopata ottimizzerà la postura e la coordinazione del movimento allo scopo di stabilizzare la situazione ed evitare ricadute.
Con la collaborazione di tutta l’équipe potranno essere integrate altre terapie e analisi di laboratorio.